MUSCLE CAR AMERICANE

Per Muscle Car generalmente si intende un modello di auto sportiva dalle performance di altissimo livello. Questo termine fece la sua comparsa solo nel 1964, nonostante già negli anni Cinquanta a Detroit si stavano immettendo sul mercato modelli di automobile ad alte prestazioni; nessuna di queste automobili però, per il loro prezzo molto elevato, era destinato al pubblico di massa né, in parecchi casi, alla normale circolazione su strada.

Le alte prestazioni, in quel particolare periodo della storia dell’automobile, erano davvero limitate e il 1964 è l’anno in cui si celebra l’introduzione di una nuova razza di auto: di dimensioni piuttosto ridotte, con motori piuttosto grandi e soprattutto destinate a una produzione massiva.

Le Muscle Car che videro la luce in quel periodo erano le prime automobili mai prodotte ad essere in grado di offrire le massime prestazioni possibili al maggior numero di persone desiderose di una supercar, guadagnandosi a tutti gli onori il titolo di prime Muscle Car mai prodotte negli Stati Uniti.

Ma cosa differenzia veramente una Muscle Car dal resto delle automobili, anche di modello sportivo, che venivano prodotte nella stessa epoca? Prima di tutto il motore sovradimenzionato che sviluppa un’elevata cilindrata, la trazione posteriore, due portiere e soli due posti. Potenti, aggressive e particolarmente veloci soprattutto nei rettilinei, solitamente le Muscle Car sono dotate di un look piuttosto brutale caratterizzato da linee geometriche e squadrate e da un cofano particolarmente lungo rispetto al resto dell’auto, in particolar modo rispetto alla parte posteriore dell’auto.

Tra le principali Muscle Car che hanno fatto la storia, non possiamo non citare le Chevrolet Camaro, Chevelle e Corvette, le Dodge Challenger, Charger e Super Bee, le Ford Mustang, Gran Torino e Fairlane 500, le Plymouth Barracuda e GTX, la Pontiac GTO e la Studebaker Golden Hawk.

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